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Corali

Nelle nostre parrocchie grazie al Cielo la passione per il canto non manca. Attualmente sono tre le Corali che, secondo il proprio stile, animano le celebrazioni solenni. Le ringraziamo per l'impegno e la testimonianza che, attraverso il canto, danno a ciascuno di noi.

 

CORALE "LAUS NOVA"

Corale Laus Nova

La Corale “Laus Nova” di Pravisdomini nasce ufficialmente nel 1986 per volontà di don Antonio Cinto che la guiderà fino al 1996, anno della sua prematura scomparsa. Lo sostituirà Maurizio Siagri, suo attuale direttore. Sebbene le esecuzioni liturgiche siano da sempre alla base dell’attività musicale dell’associazione, sin dall’inizio il repertorio si è caratterizzato per varietà, spaziando dalla musica polifonica sacra e profana, al repertorio operistico e alla musica popolare. Più recentemente la Corale ha iniziato ad affrontare anche il repertorio vocal-pop. Per la realizzazione delle principali fatiche artistiche, gli oratori perosiani, la “Resurrezione di Cristo” e la “Passione di Cristo secondo San Marco”, presentati anche in Germania e in Francia, la Corale ha saputo collaborare con altri gruppi vocali e orchestrali anche stranieri.

La passione per il canto e la volontà di progredire sul piano qualitativo e tecnico mantengono il gruppo nell’impegno costante di prove (ci troviamo due volte la settimana, solitamente mercoledì e venerdì sera) ed esecuzioni. L’associazione, con l’intento di divulgare la musica nelle sue varie forme, sostiene e promuove alcune iniziative musicali. Appuntamento fisso di ogni anno è la Rassegna corale dedicata al fondatore, don Antonio Cinto, che si tiene regolarmente il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata. Oltre alla Laus Nova, vi prendono parte altri due cori scelti per l’occasione. Nel 2016 la Corale ha festeggiato con coristi “vecchi” e nuovi il trentennale di attività, un importante traguardo del suo percorso, nel consueto spirito di aggregazione e di amicizia.

Emanuele Siagri

 

 

CORO "SPERANZA"

Coro Speranza 2

Nato nel 2002 dalle attività di Alessandro e Nora con alcuni ragazzi dell’oratorio, il Coro Speranza dopo oltre dieci anni continua le sue attività migliorando di volta in volta. Sempre sotto la direzione di Alessandro Del Sal, noi coristi e musicisti ci incontriamo ogni lunedì sera alle 20.30 per esercitarci, sempre spinti dalla passione per la musica e la voglia di creare qualcosa di unico.

Il coro è un importante punto di ritrovo per i suoi membri e anche per la comunità, spesso fonte di gioia non solo per chi canta, ma pure per il pubblico. Con il suono delle chitarre e della pianola cerchiamo di far arrivare agli ascoltatori l’allegria derivante dalla nostra fede e che caratterizza il nostro stile.

Tra le varie celebrazioni a cui prendiamo parte vi sono matrimoni e battesimi, oltre alla partecipazione alla Santa Cresima e alla Prima Comunione di Pravisdomini: l’obiettivo di tutti noi è quello di esaltare la felicità proveniente da questi giorni così importanti.

Uno degli appuntamenti, diventato ormai tradizione, è il concerto natalizio che si ripete ormai da anni: nell’occasione ospitiamo altre corali simili alla nostra dando vita anche a rapporti d’amicizia che durano nel tempo.

Non si ferma mai l’attività del coro, pronto a preparare delle trasferte quando non è impegnato in casa, dato che capita ormai di frequente che le nostre voci vengano richieste da persone che hanno avuto occasione di ascoltarci e lo hanno scelto per ravvivare le proprie celebrazioni.

Valentina Garbin

 

 

CORO PARROCCHIALE DI BARCO

Coro di Barco

Il coro parrocchiale di Barco, denominato da don Giuseppe “Schola cantorum”, ha origini lontane e nel corso degli anni ha cambiato diverse volte i suoi componenti, arrivando oggi ad essere composto da 11 elementi compreso il maestro, nonché organista Giuseppe Reschiotto, chiamato da tutti in modo amichevole “Bepi”.

Su suggerimento di don Giuseppe, Bepi ha frequentato una scuola di musica dove ha imparato a suonare l’organo e così, a partire dalla metà degli anni settanta, ha iniziato a suonare in chiesa, diventando quindi il maestro del coro.

La corale di Barco si ritrova due volte a settimana per eseguire le prove di canto, le quali oltre ad essere necessarie per imparare nuovi canti e ripassare quelli già conosciuti, sono anche un’occasione per passare un po’ di tempo in piacevole compagnia, tra persone di età diverse ma tutte accomunate dalla stessa passione per il canto.

Cosa importante da sottolineare è che il coro è presente, quasi al completo, ogni domenica alla Santa Messa accompagnando la celebrazione e nelle grandi festività, come il Santo Natale, la Santa Pasqua, il Corpus Domini, la Festa di Tutti i Santi, il Patrono San Martino, la Natività della Beata Vergine Maria l’8 settembre, esegue un repertorio più vasto di canti in latino e gregoriano. Inoltre partecipa in occasione di altre ricorrenze, quali Battesimi, Santa Cresima, anniversari di matrimonio e funerali.

Essendo un coro parrocchiale, si esibisce solo in parrocchia: nonostante questo però, in alcune occasioni ha effettuato delle uscite, cominciando già con don Giuseppe, recandosi al Santuario di Castelmonte animando la Santa Messa. Da qualche anno la corale anima una Santa Messa celebrata da don Galiano in Casa di Riposo ad Azzano Decimo, nella settimana di Natale e il sabato che precede la Domenica delle Palme.

Un appuntamento fisso, al quale il coro ormai da anni non manca, è la trasferta a Pielungo il 13 giugno per i festeggiamenti in occasione di Sant’Antonio di Padova al quale è dedicata la chiesa del paese. Invitata da don Galiano la prima volta, la corale ha continuato ogni anno ad essere presente a questa ricorrenza, in quanto la comunità montana di Pielungo ha espresso il desiderio di averla presente per animare la Santa Messa e la processione con la statua del Santo. Approfittando dell’ospitalità di don Galiano, la corale dopo aver partecipato alla Messa, trascorre la giornata in montagna sostando nella casa che lui ha a Pielungo, passando così una giornata in allegria.

Anche un coro parrocchiale può essere un modo di aggregazione, perché facendo un servizio per la parrocchia e per la comunità, allo stesso tempo si crea un legame d’amicizia tra le persone che ne fanno parte, rendendo piacevoli i momenti in cui ci si ritrova. A questo proposito infatti, il coro organizza anche una o due cene all’anno presso la sala parrocchiale per passare una serata in compagnia, a testimonianza del fatto che si crea un’amicizia tra i componenti, e queste serate si concludono sempre con dei canti sacri e popolari, proprio per dimostrare che ciò che lega un gruppo di persone può essere anche la passione per il canto.

Deborah Buriola