Chions HD
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Statuto e Regolamento del C.P.P.

PARROCCHIA DI SAN GIORGIO MARTIRE

Via San Giorgio, 27

33083 CHIONS (PN)

Tel. 0434648138 / d. Luca 3396022778

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STATUTO del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Premessa

            Siamo consapevoli che la Chiesa è il popolo di Dio, radunato nel vincolo di comunione della Trinità e chiamato a continuare la missione di salvezza di Gesù Cristo nella storia. Gli organismi ecclesiali, dunque, vanno intesi come una forma storica di partecipazione e di corresponsabilità. Il loro autentico significato è comprensibile solo in una rinnovata coscienza di Chiesa. Nella struttura della comunità cristiana la ricchezza dello Spirito si rende visibile in compiti diversificati e stabili, a partire da quello del pastore che guida la comunità. La diversità non elimina l’uguale dignità, fondata sul Battesimo. Tutti i battezzati sono chiamati alla santità e a portare il proprio contributo all’opera della salvezza. Per vivere in maniera coerente e rinnovare il dono della comunione, ogni domenica la Chiesa celebra l’Eucaristia. In essa ogni comunità cristiana accoglie la Parola di Dio e il Pane della Vita, manifesta la sua identità e rafforza l’impegno per una coraggiosa missione evangelizzatrice. Gli organismi di partecipazione sono chiamati ad esprimere, sostenere e promuovere questo dinamismo di comunione. A tal fine è importante che il Consiglio Pastorale Parrocchiale rifletta, approfondisca e preghi per crescere nell’ascolto della Parola di Dio e delle parole degli uomini. Uno sforzo continuo di conversione, nella mentalità e negli atteggiamenti, da parte di tutti i suoi membri, qualifica l’attività consultiva del Consiglio. Non è semplice arrivare ad indicazioni unitarie quando c’è pluralità di modi di vedere. Il consenso andrà dunque cercato senza fretta, attraverso il confronto rispettoso e paziente, e ricordando che la preghiera consente una comunione più profonda.

Art. 1 Costituzione

Nella Parrocchia “San Giorgio Martire e San Giuliano” di Chions – Panigai è costituito il Consiglio Pastorale Parrocchiale, come organismo di comunione e di corresponsabilità, a servizio della comunità parrocchiale, per la crescita della Chiesa e la sua missione nel mondo. È formato da cristiani che si impegnano a vivere l’adesione di fede a Gesù Cristo, ad ispirare le loro scelte al Vangelo e a partecipare alla vita ecclesiale.

Art. 2 Funzione

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha funzione consultiva. Le sue proposte devono essere frutto di un discernimento compiuto insieme, sotto la guida dello Spirito. E pertanto, specialmente se espresse a larga maggioranza, sono pastoralmente impegnative.

Art. 3 Compiti

I compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale sono:

a) conoscere e analizzare la realtà della Parrocchia e del territorio;

b) promuovere, sostenere, coordinare e verificare tutta l’azione pastorale della Parrocchia, in armonia con il piano pastorale diocesano e le indicazioni della Forania, tenendo conto dell’Unità Pastorale di appartenenza;

            c) favorire la comunione di associazioni, movimenti e gruppi parrocchiali tra loro e con tutta la comunità;

d) indicare al Consiglio per gli Affari Economici della Parrocchia le esigenze pastorali che comportano un impegno economico.

Art. 4 Composizione

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è composto da:

a) membri di diritto: il parroco, i vicari parrocchiali, i diaconi permanenti con un incarico pastorale a servizio della Parrocchia, un rappresentante per ciascuna comunità religiosa presente in Parrocchia;

b) membri eletti come rappresentanti degli operatori pastorali, delle associazioni, dei movimenti e gruppi ecclesiali e delle altre realtà di rilievo pastorale per la Parrocchia, (ad es. scuola materna parrocchiale, oratorio…), in base a valutazione della Commissione preparatoria;

c) membri eletti dalla comunità: uomini e donne della comunità parrocchiale che abbiano i requisiti richiesti per questo ruolo;

d) membri nominati dal parroco per le loro particolari competenze;

e) membri cooptati dal Consiglio Pastorale Parrocchiale, senza diritto di voto.

I membri eletti, nominati o cooptati decadono dal loro incarico rispettivo nel caso di assenza ingiustificata per tre sedute consecutive del C.P.P.. Il posto degli eletti decaduti viene assunto dal primo dei non eletti che abbia riportato voti nella stessa lista.

Art. 5 Numero dei membri

Il numero dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale deve facilitare l’operatività delle riunioni consigliari e salvaguardare il criterio della rappresentatività delle varie componenti della comunità parrocchiale. È opportuno che i membri eletti dai gruppi e dalla comunità compongano almeno la metà dell’intero Consiglio, sulla base dei criteri stabiliti dalla Commissione preparatoria per la Costituzione del C.P.P.

Art. 6 Elezione

Nell’elezione del Consiglio è coinvolta tutta la comunità parrocchiale. Possono eleggere ed essere eletti come membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale coloro che, battezzati, abbiano compiuto i 18 anni e siano domiciliati in Parrocchia o operanti stabilmente in essa.

Art. 7 Organi

Sono Organi del Consiglio:

a) il Presidente, che per diritto è il Presbitero titolare della Parrocchia;

b) il Vicepresidente, eletto tra i membri laici del Consiglio;

c) il Consiglio di Presidenza, costituito dal Presidente, dal Vicepresidente e da altri membri eletti dal Consiglio in numero da 1 a 3;

Art. 8 Attività

Il C.P.P. si riunisce minimo 4 volte all’anno in seduta ordinaria e ogniqualvolta se ne ravvisi l’opportunità a giudizio del parroco o su richiesta di un terzo dei suoi membri.

Art. 9 Durata

La durata del Consiglio è determinata in 5 anni. Voce autorevole della Parrocchia, il Consiglio non decade con la cessazione del parroco dal suo ufficio. È sciolto, invece, all’inizio del ministero del nuovo parroco.

REGOLAMENTO

 

Art. 1 Commissione preparatoria

In vista della costituzione del C.P.P., viene formata una Commissione preparatoria composta dal Presbitero titolare della Parrocchia e da alcuni membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale uscente. Nel caso in cui detto Consiglio non sia mai stato costituito, la Commissione è composta dal Parroco e da alcuni rappresentanti delle realtà pastorali della comunità, designati dal Parroco stesso. La Commissione preparatoria cura la sensibilizzazione della comunità e predispone criteri e norme per la formazione del nuovo Consiglio, determinando anche il numero dei suoi componenti per elezione e per nomina. In particolare:

• provvede a formare la lista dei candidati all’elezione, salvaguardando un’adeguata rappresentanza in relazione al sesso, all’età e alle diverse zone della Parrocchia;

• prepara la lista delle associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali e delle realtà pastorali che hanno il diritto di eleggere ognuna un proprio rappresentante al Consiglio;

• indica le procedure di votazione che potranno essere diverse secondo le consuetudini locali; • garantisce la correttezza delle operazioni elettorali.

Ad elezione avvenuta i nomi dei componenti del Consiglio saranno comunicati alla conclusione delle Messe domenicali e mediante la forma scritta ritenuta più idonea per la loro proclamazione.

Art. 2 Seduta

La convocazione del Consiglio Pastorale Parrocchiale e l’ordine del giorno della seduta saranno comunicati dal Presidente ai Consiglieri almeno con una settimana di anticipo. La riunione è validamente costituita con la presenza della maggioranza dei membri del Consiglio. All’inizio di ogni seduta, dopo un momento di preghiera e di ascolto della Parola di Dio, si dà lettura del verbale della riunione precedente, per la necessaria approvazione. I pareri del Consiglio sui punti all'ordine del giorno hanno carattere impegnativo qualora, messi ai voti, ottengano il consenso della maggioranza assoluta dei presenti. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale individua i mezzi più adatti per comunicare puntualmente alla comunità gli argomenti trattati e le decisioni prese.

Art. 3 Commissioni

Le Commissioni del C.P.P. sono costituite in forma permanente, cioè per la durata del Consiglio, o temporanea. È compito del C.P.P. definire i contenuti e gli ambiti di competenza delle Commissioni. Queste hanno lo scopo di approfondire la conoscenza di particolari problemi e di presentare al Consiglio gli elementi utili per una valutazione e per una decisione in merito. Dette Commissioni possono assumere, con il consenso del Parroco, anche un ruolo operativo per determinate iniziative inerenti la loro competenza.

Art. 4 Rapporti con altri Consigli Pastorali e con la Forania

a) Il C.P.P. opera in sintonia con l'Assemblea generale della Forania, alla cui composizione esso concorre eleggendo un proprio rappresentante laico, due per le parrocchie che superano i duemila abitanti (cfr. Statuto delle Foranie, art. 6.c).

b) Il C.P.P. si adopera a trovare momenti e forme di collaborazione con i Consigli delle altre comunità parrocchiali del territorio, con particolare riferimento a quelle della propria Unità pastorale.

c) Le Parrocchie guidate da uno stesso Parroco costituiscono singoli C.P.P., che però troveranno momenti di incontro per la programmazione unitaria delle attività pastorali comuni.