Storia
Il nome del paese deriverebbe da fanum, luogo dedicato alla divinità; secondo altri da fagus cola, cioè abitante in un territorio ricco di faggi, ma forse nè l'una nè l'altra etimologia è solidamente fondata. Anche Fagnigola sarebbe stata attraversata dalla via Postumia, al dire di qualche studioso, comunque ciò non avrebbe comportato in luogo un insediamento umano in epoca romana. Fagnigola era possedimento dell'abbazia di Sesto; ecclesiasticamente era porzione della pieve di Azzano, dalla quale fu staccata ed eretta in parrocchia prima del 1564. Quando sia stata costruita la chiesa primitiva che sorge presso la riva del Sile, non consta; si sa che per essa, su commissione della fraterna di S. Maria, il Calderari dipinse nel 1544 uno stendardo; sono visibili sulla parete di questa chiesa, ma difficilmente leggibili, degli affreschi che forse sono opera dello stesso artista. La chiesa attuale, in stile neoromanico, fu iniziata nel 1900 e portata a termine nel 1909; abbellita e decorata dal prof. Tiburzio Donadon su indicazione dello scultore fagnigolese residente a Trieste Marcello Mascherini, fu consacrata dal vescovo Vittorio De Zanche il 20 novembre 1954. Nel recinto del sagrato è stata eretta nel 1929 una Grotta di Lourdes e all'incrocio stradale davanti alla chiesa è stata innalzata una colonna sormontata da una statua di S. Michele, patrono della parrocchia, a ricordo della Conciliazione tra l'Italia e la S. Sede. In parrocchia esiste pure un oratorio dedicato al Sacro Cuore di Gesù.